Tendinopatia Calcifica
La Tendinopatia calcifica della spalla è una comune patologia caratterizzata dalla presenza di depositi di calcio all’interno dei tendini della cuffia dei rotatori.
È una patologia che colpisce prevalentemente soggetti di sesso femminile (70% dei casi) con un’età compresa tra i 30 e i 70 anni.
L’eziologia non è ancora ben nota anche se si sono formulate varie teorie. La più accreditata secondo la letteratura attribuisce lo sviluppo di questa condizione ad una diminuita ossigenazione a livello tendineo con conseguente metaplasia (trasformazione di tessuto differenziato in uno di altra origine e natura) cartilaginea dei fibroblasti che inizierebbero a produrre materiale osseo. Un’altra teoria attribuirebbe lo sviluppo della condizione a squilibri metabolici come per esempio l’ipotiroidismo ed il diabete.
Si manifesta inizialmente come un leggero fastidio che poi si trasforma in dolore sempre più vivo e che a lungo andare impedisce anche le più semplici attività.Le calcificazioni possono colpire tutti i tendini dell’articolazione della spalla (sovraspinato, sottospinato, sottoscapolare,capo lungo del bicipite, etc…) con una maggiore incidenza per il sovraspinato ( 75% dei casi).
La diagnosi si basa su un attento esame clinico ed approfondimenti radiologici come radiografie ed ecografia.
Sono vari i trattamenti che l’ortopedico potrà selezionare in base alla fase evolutiva della patologia.
Nelle fasi iniziali si può ricorrere al trattamento percutaneo eco-guidato o alle onde d’urto.
Nelle fasi di calcificazione franca e nei casi resistenti al trattamento conservativo, si ricorre invece ad una pulizia artroscopica.